Dott.ssa Sabrina Santaniello

Dott.ssa Santaniello, il prossimo 25 Novembre a Roma, in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, l’OMCeO ha organizzato un convegno su questo tema, sempre più urgente e attuale.

Esatto, tutto il mondo celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e anche l’Omceo Roma e’ impegnata nell’organizzazione di questo importante evento commemorativo che ritorna finalmente a svolgersi in presenza nella prestigiosa sede della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia in Piazza Priscilla a Roma. Il fenomeno della violenza di genere è ormai da tempo riconosciuto come un’emergenza sociale e la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne è stata istituita nella convinzione che tale violenza sia una violazione dei diritti umani. Un tema che oggi rappresenta anche un importante problema di sanità pubblica. Gli studi internazionali , hanno evidenziato che gli abusi sessuali subiti aumentano le probabilità che una donna riscontri problemi di salute a breve e a lungo termine. E’ anche per questa ragione che, in memoria di tutte le donne vittime di femminicidio, l’OMCeO di Roma ha organizzato,come consuetudine, un evento in presenza delle istituzioni così da sottolineare il fatto che la parità di genere è una delle priorità trasversali del mondo, una necessità sociale e culturale, obiettivo centrale anche del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per rilanciare lo sviluppo e il clima culturale del nostro Paese.

Perché questo fenomeno riguarda da vicino il personale sanitario?

I medici, gli odontoiatri e il loro personale di studio, possono essere i primi interlocutori dei pazienti vittime di violenza . Occorre tuttavia sottolineare che sempre più spesso anche loro stessi sono vittime di aggressioni. Se adeguatamente formati, tutti gli operatori sanitari possono intercettare fenomeni di abusi e maltrattamenti ma, soprattutto nel caso esercitino la libera professione, devono essere edotti anche sulle corrette procedure da seguire per segnalare il reato. È per questo che riteniamo sia fondamentale istruire non solo i medici ma anche gli odontoiatri e tutto il personale di interesse sanitario, sia sul corretto approccio alla vittima di abusi (o presunta tale ) , sia su come indirizzare questa tipologia di pazienti verso strutture assistenziali di supporto e di competenza. Obiettivo di questo evento è, pertanto, rendere edotto il comparto medico e odontoiatrico sull’iter da seguire: dal riconoscimento dei segnali clinici – psicologici, al corretto iter procedurale per la denuncia e l’assistenza alle vittime e ai lori familiari.

Condividi: