Una data da ricordare

RICORDO DI SALVATORE STRANO (1923-2017) –
E pensare che doveva fare l’otorinolaringoiatra come suo nonno materno. Ma poi George Eastman regalò alla città quel grande edificio in Viale Regina Margherita 287/B per le malattie della bocca e dei denti, ed allora alcuni laureandi si orientarono per questa specializzazione. Vi entrò come “osservatore”, per poi rimanere lì per ben 42 anni, senza mai fare un giorno di malattia (merito dei suoi geni). Ha ricoperto la carica di consigliere, e per tanti anni di tesoriere, dapprima della giovane A.M.D.I, e dell’A.N.D.I. dopo. Fu tra i primi organizzatori (e spesso vincitore) dei “Tornei di tennis George Eastman”. Qualche collega ricorderà il suo humour anglo-siciliano, le sue battute secche e lapidarie, ma pochi sanno che nel 1943 fuggì rocambolescamente da un treno alla stazione di Roma Termini, che lo avrebbe portato a lavorare nei campi di concentramento, e su questo, a volte, avrebbe poi avuto degli incubi. È stato un uomo ed un medico coscienzioso, sensibile, gentile, riservato, mai una parola scortese, sempre pronto a difendere il più debole, e per questo era letteralmente adorato da moglie, figlie, nipoti, pazienti., infermieri, colleghi, e amici. Siciliano di poche parole, con il suo esempio ha insegnato a tutti il rispetto per se stessi e per gli altri, la dignità, l’onestà, la compassione. Un uomo buono e giusto. E.S.