Dott. De Paolis si sta concludendo un altro anno delicato per i professionisti sanitari a causa della pandemia. Possiamo fare un breve bilancio di come è cambiato il lavoro negli studi odontoiatrici?
Il nostro lavoro in sostanza non è cambiato molto, ovviamente abbiamo sostenuto spese maggiori per rispettare i protocolli di sicurezza, ma si tratta di misure che già erano in parte presenti nei nostri ambienti in quanto da sempre negli studi odontoiatrici si utilizzano i dispositivi di protezione individuale e si adottano tutti gli accorgimenti per lavorare in totale sicurezza. Dopo il primo lockdown che ha bloccato in gran parte gli accessi agli studi, i pazienti sono tornati senza problemi a sottoporsi alle prestazioni odontoiatriche. Una tendenza, che per quanto mi riguarda è rimasta invariata, anzi ho notato persino un aumento dei cittadini che è venuto a farsi controllare.
Green pass, misurazione della temperatura, distanza e controlli: i pazienti si sono abituati alle nuove modalità?
I nostri pazienti hanno da subito assimilato tutte le misure di sicurezza: dalla registrazione della temperatura alla disinfezione delle mani. Ovviamente è aumentato il livello di precauzione: i pazienti adesso sono i primi a rispettare i protocolli sanitari e ho notato che è aumentata l’attenzione per l’igiene orale e corporale.
