Prof. Nicola Illuzzi

Prof. Illuzzi la pubblicità sanitaria negli ultimi tempi si sta trasformando, in quale direzione sta andando questo settore?

La sensazione tra i professionisti, ma non solo, è che la pubblicità sanitaria sia diminuita, ma questo è accaduto solo per quanto riguarda i canali classici di informazione come la televisione o la cartellonistica stradale. In realtà la pubblicità non è diminuita, piuttosto si è riversata sul web per tre ragioni ben definite. La prima è che fare pubblicità in rete costa meno, quindi una motivazione prevalentemente economica. Non solo, il web consente di individuare target precisi a cui rivolgersi rendendo l’investimento in comunicazione non solo più economico, ma anche mirato. Strutturare la pubblicità in funzione del target specifico, infine, consente di customizzare i messaggi personalizzando la pubblicità in funzione delle esigenze dell’utente finale, rendendo quindi tutto il processo efficiente e funzionale.

I professionisti sanitari quindi devono conoscere e aggiornarsi su queste nuove modalità?

La pubblicità sanitaria deve risultare corretta a prescindere dai mezzi prescelti, invitiamo quindi tutti i colleghi e i professionisti della salute a rispettare nelle forme e nei contenuti i principi propri della professione medica e quindi optare per una pubblicità che sia sempre veritiera, corretta e funzionale all’oggetto dell’informazione, mai equivoca, ingannevole e denigratoria.

Condividi: