Dott. Antonio Lapi

Dott. Lapi dal 10 gennaio è entrato in vigore il Decreto Legge denominato Decreto Covid con ulteriori restrizioni per contrastare la pandemia da Covid in Italia. Quali sono le nuove regole da seguire nel caso di contatti con positivi?

L’articolo 2 del Decreto tratta nello specifico la gestione delle quarantene. Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applichi a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.

Come si dovrà comportare chi è entrato in contatto con un positivo?

I soggetti che sono entrati in contatto con un caso positivo dovranno obbligatoriamente indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al 10º giorno successivo all’ultimo contatto. In presenza di sintomi, dovranno altresì effettuare un test antigenico o molecolare al 5° giorno successivo all’ultima esposizione.

Se il test risulterà negativo?

A seguito dell’esito negativo di un test antigenico o molecolare si potrà uscire dalla quarantena o dall’auto sorveglianza. Il test potrà essere effettuato anche presso centri privati con la successiva trasmissione, anche telematica, all’Asl del referto dell’avvenuto esito negativo.

Come ci si dovrà comportare in particolare negli studi odontoiatrici?

Ricapitolando: il personale sanitario e quello di interesse sanitario che ha eseguito la dose booster oppure ha fatto la seconda dose da meno di 120 giorni, in caso di contatto con soggetto positivo e in assenza di sintomi, potrà continuare a lavorare utilizzando obbligatoriamente i DPI e le mascherine FFP2. Dovrà invece effettuare quarantena in caso di sintomi e fare test dopo 5 giorni.
Nei casi di infezione guarita da più di 120 giorni oppure i casi che abbiano effettuato l’ultima dose di vaccino da più di 120 giorni, è necessaria la quarantena per 5 giorni e test antigenico o molecolare negativo per rientrare al lavoro.
Ultima nota: gli operatori sanitari che hanno avuto un contatto ad alto rischio (senza mascherina e quindi al di fuori dell’ambiente lavorativo) con un soggetto positivo, dovranno monitorare la propria situazione con tamponi giornalieri fino al quinto giorno dall’ultimo contatto.

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