Bilancio dell’Ordine dei Medici di Roma, risultato politico e prospettive per il 2023, sono i temi che affrontiamo con il dott. Brunello Pollifrone, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Roma e Tesoriere della sezione Andi Roma.

E’  stato approvato il bilancio consuntivo 2022 e il bilancio preventivo 2023 dell’Ordine dei Medici di Roma. Quale è lo stato di salute dei conti della categoria?

“Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto. Bisogna innanzitutto dire che è stata un’assemblea molto partecipata: un’occasione di incontro e di confronto tra tutti i colleghi medici ed odontoiatri.
Come presidente CAO sono ancora di più compiaciuto dalla grandissima partecipazione dei colleghi odontoiatri che hanno dimostrato, come sempre, grande coesione e responsabilità.
Venendo al bilancio dell’Ordine, sicuramente la gestione economica ha portato ottimi risultati, considerando anche gli investimenti sostenuti negli ultimi anni per il rifacimento della nuova sala convegni, ormai di prossima inaugurazione.
C’è da sottolineare il necessario adeguamento ai fini ISTAT della quota di iscrizione, così come indicato dal Collegio dei Revisori e dal suo Presidente.
La quota non veniva adeguata dal 2008 e ha subito un incremento di 30 euro ad iscritto”.

Ci sono state contestazioni ?

“Più che contestazioni, parlerei di un dibattito aperto e corretto, dove alcuni iscritti hanno legittimamente richiesto dei chiarimenti su alcune voci di bilancio e a cui il nostro presidente Magi e il tesoriere Coen, che ufficialmente ringrazio, hanno prontamente dato riscontro”.

La rappresentanza dei medici e degli odontoiatri è stata molto nutrita?

“Tra presenze e deleghe sono stati espressi 1.310 voti (aventi diritto al voto). Una partecipazione significativa che fa ben comprendere l’importanza che i colleghi riconoscono al nostro Ente.
Il nostro Ordine, il più grande d’Europa per numero di iscritti, ha assunto un ruolo sempre più determinante nei rapporti con le istituzioni pubbliche (Ministero, Regione, ASL) ed è sempre presente in tutti i dibattiti e i tavoli istituzionali che riguardano la salute dei cittadini”.

Quale è il risultato politico?

“Ritengo che si possa parlare di un risultato altamente positivo, sia per la rappresentanza che per il dibattito che ne è scaturito, dimostrando che la nostra professione è sempre più attiva e partecipe”.

Quali le prospettive per il 2023?

Sono numerosissime le iniziative del nostro Ordine, sia dal punto di vista della formazione, che riprenderà finalmente in sede con una nuova sala da 120 posti, sia dal punto di vista del confronto tecnico-politico, in particolare con la Regione Lazio, con la quale verranno aperti due tavoli di confronto, uno per l’odontoiatria e l’altro per la medicina, che andranno ad affrontare le numerose tematiche che serviranno a migliorare sempre di più il servizio sanitario erogato a favore dei cittadini”.

Condividi: