Dott. Claudio Lollobrigida Consigliere ANDI Roma

Dott. Lollobrigida, parliamo di formazione dei giovani odontoiatri: che valore assumono i corsi pratici?

Il Corso di Odontoiatria a livello universitario è un corso specialistico che necessita anche di una forte componente pratica e questo aspetto, soprattutto nel nostro campo, risente di un problema atavico. Le Università, infatti, hanno sempre avuto una certa difficoltà nell’ambito della formazione completa del giovane Odontoiatra, per una carenza spesso dei mezzi messi a disposizione. Un aspetto, questo, che si è accentuato negli ultimi due anni a causa della pandemia e quindi dell’impossibilità di operare su pazienti o anche di accedere in presenza per lavorare all’interno delle aule-manichino. Quanto detto ovviamente è fonte di preoccupazione per i giovani laureati che non hanno avuto una adeguata preparazione pratica. Personalmente, alla fine del mio percorso universitario della durata di cinque anni e che quindi non prevedeva ancora il sesto anno di approfondimento pratico, ho sentito comunque la necessità di approfondire con dei corsi teorici-pratici e in questo mi è stata di grandissimo aiuto l’Associazione ANDI Roma.

Frequentare corsi pratici e in presenza rappresenta anche un’occasione importante di aggregazione e avvicinamento all’Associazione?

Credo che l’Associazione ANDI debba necessariamente prendersi carico di questo aspetto, non in sostituzione delle Università, ma certamente coadiuvando il percorso universitario. Questo può accadere sia direttamente negli ultimi due anni del corso di studi attraverso i soci uditori e altre iniziative, ma anche nell’immediato post-laurea svolgendo due funzioni importanti: sopperire ad eventuali mancanze o problematiche universitarie grazie ai propri esperti in materia iscritti all’Associazione e fornendo un importante imprinting al neolaureato nell’ambito dell’associazionismo. Attraverso la necessità di iniziare un percorso teorico-pratico dopo la fine del corso di studi, i giovani possono infatti entrare in contatto anche con l’aspetto associativo e sindacale della professione. Un tema, questo, molto importante che non viene trattato durante il percorso di studi, ma che è necessario per il neolaureato che deve inserirsi in un percorso di formazione culturale, sindacale e associativo sempre più fondamentale soprattutto in una società come quella di oggi. I professionisti, infatti, si ritrovano spesso isolati nello svolgimento della loro attività, senza quel contatto diretto che risulta invece necessario per essere aggiornati su tutte le novità professionali sia dal punto di vista pratico dell’operatività in poltrona, ma anche di tutte quelle incombenze burocratiche gestionali e fiscali a cui uno studio odontoiatrico deve adempiere. Ritengo quindi fondamentale il reinserimento di giovani in questi percorsi di formazione che possono offrire non solo nozioni pratiche, ma rappresentano anche l’occasione per sviluppare una cultura associativa, aggregativa e sindacale.

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