Dott. Ferrara negli ultimi giorni si è tornato a parlare del tema della querela temeraria, perché questo argomento riguarda anche i medici?
Si è parlato di querela temeraria in occasione della causa civile intentata (con richiesta di 100.000 € di danni e senza spiegarne i motivi) dal senatore Renzi ai due giornalisti che avevano scritto su La Stampa e su The Post del suo viaggio negli Emirati Arabi. Molti si sono accorti che le querele temerarie sono armi pericolose, visto che il legislatore non ha previsto nessuna penale nel caso il querelante perda la causa e questa possibilità di colpire, anche senza fondamento e senza rischi, contribuisce a mettere l’Italia al 41º posto nel rapporto sulla libertà di stampa elaborato nell’aprile del 2020 . Il fatto che la causa infondata sia un atto che può essere compiuto a costo zero e che quindi valga sempre la pena di provare, ha ripercussioni anche in sanità ed è una delle principali cause del fallimento della nuova legge sulla responsabilità medica che ha mancato l’obiettivo di combattere la medicina difensiva e i suoi costi. Ma questo non è l’unico aspetto, la grande espansione della pseudo scienza e pseudo medicina in Italia, anche nelle università, passa attraverso l’uso di denunciare chiunque le critichi. La strategia è efficace: la paura di essere coinvolti in lunghi processi con l’inevitabile insicurezza dell ‘esito, spingono le persone veramente competenti a non denunciare i ciarlatani o gli scorretti. La maggior parte sta cominciando a rinunciare persino al ruolo di consulenti, periti o testimoni nei processi, temendo di essere a loro volta denunciati: questa situazione non aiuta i pazienti ad effettuare scelte consapevoli e fondate.
Come si può invertire questa tendenza?
Gli ordini dei Medici e Odontoiatri in sinergia con i giornalisti e con tutti quelli coinvolti in questo malcostume, devono farsi promotori di una legge che introduca semplicemente un costo a tutte le richieste di danni che dovessero risultare immotivate o con il solo scopo di un illecita acquisizione di denaro o per dare scientificità a teorie che ne sono prive o con lo scopo di intimidire e di tacitare. Una proposta di legge è già in parlamento, nell’interesse di tutti è ora che venga alla luce.
