Dott. Vittorio Fradiani

Dott. Fradiani di parla spesso di apnee nel sonno, in cosa consistono?

La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (il cui acronimo è OSAS, dall’inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è una malattia caratterizzata da due tipi di eventi, che si ripetono numerose volte durante la notte: apnee e ipopnee. L’apnea è una cessazione completa del respiro e l’ipopnea è una riduzione del passaggio dell’aria nelle prime vie respiratorie, a cui corrisponde una riduzione della quantità di ossigeno nel sangue ed un alleggerimento del sonno, per ripristinare le condizioni normali del respiro.
Questi due fenomeni, ripetuti cronicamente durante tutta la notte, possono influire con conseguenze negative sul circolo sanguigno, sulla pressione intratoracica e sulla continuità del sonno e favore un rischio di sequele gravi e importanti quali: ipertensione (spesso difficile da controllare con i farmaci), cardiopatia coronarica, infarto, ictus, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca, diabete e obesità.
Nel caso si sospetti la presenza di apnee nel sonno, l’esame per confermare la diagnosi può essere il monitoraggio cardiorespiratorio che registra durante tutta la notte i parametri cardiorespiratori (come il flusso dell’aria, la percentuale di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca) o, in certi casi, la polisonnografia completa, che può registrare anche l’attività cerebrale e gli stadi del sonno.

Qual è il ruolo dell’Odontoiatra nel trattamento di questi disturbi?

L’odontoiatra esperto in disturbi respiratori del sonno è uno degli specialisti in prima linea per lo screening e la cura dell’ OSAS (come indicato nelle linee guida SIMSO Società Italiana Medicina del Sonno Odontoiatrica). Una delle soluzioni per il trattamento di questa sindrome, infatti, è un dispositivo odontoiatrico removibile notturno, specificatamente progettato per contrastare la riduzione del passaggio di aria nelle alte vie respiratorie. La mandibola viene spinta in avanti dall’apparecchio durante il sonno e questo favorisce l’allontanamento della base della lingua dalla parete posteriore della faringe, aumentando il volume e diminuendo significativamente il numero di apnee e ipopnee. I dispositivi notturni, detti comunemente MAD (Mandibular advancement devices (Dispositivi ad avanzamento mandibolare), sono indicati soprattutto nelle forme lievi o di media gravità di OSAS, ma anche per il semplice russamento.
Sono indicati anche nel paziente grave, che desideri una terapia alternativa alla C-PAP (Continuous Positive Airway Pressure) con l’utilizzo di una mascherina che fornisce aria a pressione positiva nelle vie aeree. Altra soluzione alternativa e combinata con il MAD è la terapia posizionale che impedisce durante la notte (grazie a delle gentili vibrazioni che il dispositivo emette sul paziente) il sonno in posizione supina.

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